In un contesto paesaggistico rurale, immerso tra i campi arati, si inserisce il progetto di un’abitazione unifamiliare di 250 mq.
Nonostante riprenda la linea classica con tetto a doppia falda, tipico delle zone agricole, l’alloggio vuole emergere dalla monotonia delle tradizionalità circostanti, scegliendo piuttosto un’originale rielaborazione.
L’elemento principale si identifica nel solaio a sbalzo che taglia orizzontalmente l’edificio, enfatizzando così la piatta ed elegante severità in cui si cela lo spirito della campagna. Oltre ad offrire un riparo lungo tutto il perimetro, questo sporto si estende fino a creare un fresco ed accogliente portico d’ingresso che sfrutta la naturale corrente d’aria, un dettaglio di grande importanza per la committenza.
Se all’esterno l’attenzione volge sul panorama naturale, all’interno dell’abitato risaltano i colori candidi della copertura in travi lamellari a contrasto con il pavimento in cemento al quarzo. Sfruttando la doppia altezza della zona giorno, infine, lo spazio si rende fluido e versatile irrorato dalla luce che piove dai lucernari ritagliati sul soffitto.
In fase di progettazione si è ritenuto fondamentale tener conto dell’esposizione e dell’irraggiamento solare per limitare il più possibile i consumi energetici, in particolare per quanto riguarda gli ambienti vivibili della casa (soggiorno, cucina e sala da pranzo). Per questo motivo si è ritenuto necessario realizzare un ampio spazio dove soggiorno cucina e sala da pranzo siano in un unico spazio, illuminato attraverso una grande vetrata esposta a sud e mediante lucernari. Tale spazio ha un'altezza media di 5,20 ml circa. Al piano terra i restanti locali hanno tutti altezza pari a 2,70 ml, fatta eccezione per garage e portico che hanno altezze diverse ml.